MODELLI MENTALI

Come fare affari quando non puoi fidarti di nessuno se non di te stesso, secondo le leggi esattissime della 'sfiga'.

Questo è un articolo pessimista, triste e sfigatissimo. Forse.
Ciò detto, avvertito di quello che troverai, vai avanti a tuo rischio e pericolo nel caricarti di ulteriore sfiga…

Presupposto di base. L’episodio zero: ognuno di noi, compreso tu, ha un piano che non funzionerà. Adesso possiamo iniziare.

Sai chi crede in quello in cui credi tu?

NISCIÙN! [Nessuno]

O almeno, nessuno, finché non glielo dimostri.
E mang simbr! [E nemmeno sempre].

Ti senti a volte – molte volte – un po’ sfigato?
Fai bene perché lo sei!

Non chiedermi come lo so perché lo so e basta.

E vabbbbbbene, se insisti e non resisti te lo dico.
Lo conosci anche tu il detto che afferma questo:

la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo!

la vita

Questa è la triste storia – sempreverde – dei Coraggiosi, dei Pionieri, dei Leader.

All’inizio sono davvero molto sfigati.
Poi qualcuno fa il miracolo, si concede dei Permessi, e la storia gira
Stattento! Perché niente è facile come sembra guardandolo a posteriori.

E non devi essere un Signor Musk, un Signor Jobs, un Signor Bezos, etc… per sperimentare certe frustrazioni e sfighe…
Eh, sia chiaro! Basta essere te stesso/a.

All’inizio chi ci credeva in quello che andavano raccontando quei ragazzi così svegli, curiosi e pieni di spirito d’iniziativa?

Te lo dico io:

NISCIÙN!

Pu’fa’li’zumb… [puoi fare i salti mortali] pure tu nella tua sfigatissima vita quotidiana per convincere qualcuno di quanto sia corretto il tuo pensiero, di quanto ci tieni a lui/lei, di quanto tu lo faccia senza approfittare di lui/lei, etc… ma niendeeeeeee!!!

Niendeeeeeeeeeeee!!!

Tutto richiede più tempo di quanto pensi.
Ce l’hai messo in conto?

Perché se non scatta ‘la molla‘ dentro la testa o il cuore, o in tutt’e due (se ce l’ha) della persona con cui stai parlando e che ti ascolta… (anche se hai capito che ci vuole molto tempo e molta pazienza da parte tua) tu puoi fare proprio poco!

Ma poco-poco.
Ma poco-assai!

Però, tra le righe, non vorrei ti fossi distratto e perso il primo presupposto inserito nella frase precedente, cioè che chi sta davanti a te ti ascolti.

Ma devi sapere che se c’è una possibilità che le cose vadano male, quella con il peso maggiore di sfiga e che causa il danno maggiore sarà la prima a manifestarsi.

Stai pensando che io sia veramente un pessimista?
Uno che non si fida degli altri perché non si fida nemmeno di se stesso?

Forse sarà pure vero ma ascolta bene questa riflessione terra-terra:

pensa solo a quello che è capitato al capellone, il figlio del falegname… più di 2000 anni fa con i suoi ‘fedelissimi amici’ figli dei fiori e compagni di sbornie! Passata la sbornia, infatti, “ognuno per sé e dio (ironia della sorte) per tutti!!!

O ancora, sempre per ironia della sorte: “dagli amici mi guardi iddio, che dai nemici mi guardo io!

Mò, tu, mi stai a dire che ci sai fare più di quanto ci sapeva fare quello?
Mmmmmmmmmm

Allò mò nn’so’cchiù’ij nu’pessimist, ssi’ttu nu’peresendos!!!

[adesso non sono più io un pessimista, sei tu un presuntuoso]

Dopo questa divagazione riarrangiata e bignamizzata della storia, e facendo finta che chi ti sta davanti abbia molte difficoltà ad ascoltare pe’ddaver… [per davvero] perché in pochissimi conoscono l’arte dell’ascolto (sì, ho scritto proprio pochissimi perché di solito, mentre tu parli, quello/a pensa solo ai fatti suoi, a come fare i propri interessi, a come vincere la disputa verbale, a cosa rispondere, a come dimostrare di essere cchiù’ffregn… [più sveglio], etc…), hai bisogno di capire alcune cosette… sul come fare affari tutti i giorni quando nessuno aspetta… la tua venuta, e non puoi fidarti di nessuno, se non di te stesso.

In casi di crisi come quello che stiamo vivendo a livello economico globale (e poi mi vuoi venire a raccontare che non sei sfigato!) o come le varie crisi esistenziali personali di ognuno, lo sfigato di turno nella scelta tra vari comportamenti a disposizione, sceglierà il peggiore possibile.

Tradotto: inventa cazzate, te le attribuisce, ci crede, ti offende, non ti ascolta se cerchi di spiegare, è pure risentito, etc…

Insomma scarica su di te le sue frustrazioni e sfighe come se quelle che hai non fossero già sufficienti… Che sfigato! E pure quando si capisce che la correzione era sbagliata, sarà troppo tardi per tornare indietro. La sfiga della sfiga!!!

DOMANDONA:
Ma tu ti dai il Permesso di Immaginare un Futuro Differente dalla sfiga che stai vivendo?”

Perché si parte da lì, sai?
Il tuo personale miracolo sta proprio lì:
dai vari Permessi che ti dai. 

Prenditi un po’ di Tempo, quello che ritieni necessario, per Riflettere e sviluppare una Visione di Te e di come precisamente vorresti che fosse.

Pensa chi sono le Persone da cui imparare qualcosa, quelle a cui pagare le spese… e quelle invece che non vuoi frequentare perché ti sei accorto che ti fanno perdere tempo, che ti succhiano le energie, che ti raccontano bugie, che ti criticano gratuitamente e senza motivo (o per sfigatissima invidia), o quelle con cui non puoi costruirci alcun futuro insieme perché ogni cosa che fanno è mossa solo da interesse personale, etc…

La confusione nei Pensieri e nelle Emozioni di quelle persone è sempre in agguato e aumenta di giorno in giorno.

Solo l’enorme sforzo che ci metti può limitare tale confusione in un’area circoscritta della loro vita e in un certo periodo di tempo (breve).

Tuttavia, questo sforzo durerà poco e porterà ad un aumento della loro confusione non appena si stancheranno di seguire anche quello che dimostri con Parole e Azioni coerenti.

Immagina come sarebbe il Futuro insieme a loro o come sarebbe senza di loro.

Come dici?
Chi ha detto che le cose andranno meglio?

NISCIÙN!

Prima o poi, la peggiore combinazione possibile di circostanze è destinata a prodursi e avere effetti devastanti sulla tua vita. Ma tanto, peggio di così…
Non ti conviene provare a cambiare qualcosa (se la sfiga si distraesse – hai visto mai – solo per un attimo)?

Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.

Adesso, bando alle ciance, condivido una LISTA molto interessante e molto pratica – che mi è capitata tra e mani – per attirare l’attenzione di quelle persone con cui hai a che fare tutti i giorni e che molto spesso sono chiuse e non hanno voglia di ascoltarti.

Però, tra le righe, non vorrei ti fossi distratto e perso il secondo presupposto inserito nella frase precedente, cioè che se c’è qualcosa di chiuso, tu puoi sempre aprirlo se sai come fare…

Ecco alcune chiavi per aprire certe porte:

  • Se vuoi cambiare idea ad uno scienziato, fai più scienza. Metti le mani sul set di dati e dimostra le tue affermazioni.
  • Se vuoi cambiare idea ad un burocrate, dagli la possibilità di avere più potere.
  • Se vuoi cambiare idea ad un nerd, costruisci qualcosa di nuovo.
  • Se vuoi cambiare idea ad un adolescente, persuadi gli altri adolescenti.
  • Se vuoi cambiare la mente del pubblico, aggiungi più testimonianze ed emozione alla tua storia.
  • Se vuoi cambiare idea ad un credente, portalo davanti le autorità percepite.
  • Se vuoi cambiare idea ad un banchiere, elimina il rischio.
  • Se vuoi cambiare idea ad un ingegnere, costruisci un prototipo.
  • Se vuoi cambiare idea ad un truffatore, mostragli i soldi.
  • Se vuoi cambiare idea ad un appassionato di sport, vinci la partita.
  • etc…

Morale: le altre persone non credono in quello che credi tu e non vedono quello che vedi tu fin quando non glielo dimostri (come vogliono loro). E se sei partito bene finisce male. E se parti male, finisce anche peggio!

Pensa che qualcuno ha dovuto fare grandi miracoli – come sconfiggere la morte per farsi credere e farsi seguire – almeno così si racconta…

Tommaso

Certamente tu non devi arrivare a tanto per fare i tuoi affari (anche perché con la sfiga che hai, dubito che ritorneresti vivo dall’aldilà…) ma qualche piccolo trucco psicologico per attirare l’attenzione del tuo interlocutore dovresti anche impararlo.

Sorridi dai… Domani sarà peggio!

Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola

PS: citazioni prese qua e là e riadattate dal libro LA LEGGE DI MURPHY