SINGOLARITÀ e MARKETING

“Tutta un’altra vita”©

La foto è di Marica
Attenzione a quello che ti sto per dire:
il titolo di questo post non è in realtà il titolo originale di questo post!
Sto imbrogliando?
Sono allora un “furfante” alla… Cipolla?
O preferisci l’aglio…!!!
L’intenzione che muove la “rapina” (se di rapina si può parlare) non è precisamente quella del furfante, però!
Far conoscenza del genio.
Per evitare beghe legali…!!! con la signora Giovannini, dichiaro da subito che da metà settembre sarà nelle migliori librerie d’Italia questo libro (“Tutta un’altra vita©) che porta con sé una serie di esperienze personali e una quantità di suggerimenti “tecnici” importanti per cercare il modo di affinare i propri pensieri e migliorare la qualità della propria azione per ottenere una rinnovata e/o ampliata possibilità di scelta nella propria vita.
Per dirlo in una parola: maggiore libertà di movimento.
Per usarne un’altra: fare più chiarezza dei propri film interni.
Ancora: maggiore sintonia interiore per fare della propria vita un musical irripetibile… come ha fatto Gillian Lynne!
Medium.
Lucia Giovannini è il medium mediante il quale la saggezza, la gentilezza, la responsabilità, l’amore, il tempo, la pazienza, l’eternità (di cui lei misteriosamente profuma…) e ancora tante altre qualità si sono riversate in questo libro edito dalla Sperling&Kupfer.
Ho avuto la fortuna di conoscere Lucia Giovannini e Nicola Riva (rappresentanti riconosciuti da Micheal Hall, in Italia, per far conoscere la forza della NEUROSEMANTICA: dai pensieri all’azione) nei loro seminari e nutrirmi dei loro insegnamenti di livello superiore, contraddistinti dalla semplicità e dalla discrezione di un’azione costante, profonda e appassionata.
Due colonne portanti.
Lucia e Nicola, che ringrazio pubblicamente, esprimono amore (non solo tra loro) e sincero interesse per gli altri e fondano la loro opera su due presupposti che condivido pienamente: il primo è l’intenzione e il secondo è la conoscenza.
Questo fa sì che l’intenzione nel gesto amorevole dell’ascolto attento e presente e la conoscenza profonda dei significati che traggono da quell’ascolto, faccia arrivare il messaggio di comprensione a chi si trovi a lavorare con loro.
Hanno rafforzato in me la convinzione che i pensieri creano quelle emozioni che guidano le mie azioni dove pongo l’attenzione e per questo dico loro: “Grazie Lucia e grazie Nicola”.
Quale gioco?
Il gioco è capire se siamo nel mondo delle idealizzazioni o nel campo delle sublimazioni (tanto care a Freud).
Quello che faccio nella vita non è un obbligo verso qualcuno o qualcosa ma una scelta consapevole di quello che cerco e quello che voglio e quando condivido le mie scelte e i miei obiettivi con maestri di “livello superiore” (non solo nelle parole ma soprattutto nei fatti 😉 e come mi aiuta a capire meglio, confermando la mia sensazione, anche la rossa e vulcanica Susanna: “they really walk the talk”!) che sono guidate da intenzioni amorevoli per loro e per gli altri, allora tutto quello che succede in modo condiviso diviene semplice, magico e carico di significati così forti, così intensi, così continui, che mi viene da stare in pace con me stesso, con il mondo interiore (e di conseguenza con quello là fuori che mi sta intorno) e questa pace dà l’origine alla forza, all’impegno, alla determinazione che mi spinge a cercare in continuazione dentro e fuori di me nuove possibilità per arricchire la mia esistenza. Sublimazione?
“La pesca viola gioiosa”!
La pesca viola gioiosa è un gioco; se mi divertissi a fare un altro gioco nel quale ricercare un elemento, e solo uno, che vorrei fosse determinante per la piena soddisfazione della mia vita ebbene quello sarebbe la comprensione e la padronanza dei processi che producono i miei atteggiamenti.
Sì, se avessi il genio della lampada dal quale farmi soddisfare un desiderio, non chiederei soldi, non chiederei popolarità, non chiederei sesso, non chiederei potere ma sarebbe una richiesta di questo genere: “ciao genio, vorrei da te l
’abilità di comprensione e padronanza dei processi che producono i miei atteggiamenti per rafforzarli e/o cambiarli quando necessario
”.
Come dici, c’è qualcosa che non va?
Mi stai chiedendo: “gli altri due desideri che fine hanno fatto?
La tua domanda sullo “standard delle offerte geniali” è puntuale ma in questo caso le conserverei intimamente per un’altra vita… o, in questa, per momenti peggiori!
La conoscenza e la padronanza dei meccanismi del “sistema Giannicola” sarebbero utili per fare un passo indietro e osservare e comprendere le sfere di miglioramento per ottenere, poi, quello che cerco: i miei obiettivi più intimi e più importanti. Ma molto, quasi tutto, dipende da quanto, da come, da perché mi osservo e da quanto, da come e da perché mi do risposte utili ad ottenere risultati desiderati. E tutto questo è fantastico per un motivo superiore: perché ho deciso di barattare molto volentieri i tre desideri (riportandolo ad uno solo) con… due geni; e senza l’uso e l’aiuto della lampada riesco pure a fare… l’uce!!!
Perché questo?
Perché il modo di essere di due geni (è la prima volta che mi capita di considerare il genio al femminile in quanto nella mia “mappa” non era presente “la genia”, me tapino!) conferisce maggiore l’uce e maggiore “campo visivo” anche a me per illuminare i passi sulla mia strada pur rimanendo incredibilmente e meravigliosamente perfino ad occhi chiusi in un modo così facile, così robusto, così silenzioso e così costante, da contattare il mio valore, il mio mondo di possibilità ancora tutte da scoprire sullo schermo della mia mente per riappropriarmi di quello che è gia mio con una rinnovata fiducia nell’azione concreta che ne segue, col sempre presente sostegno del genio.
Qual è la funzione del genio, allora?
Il Genio, quello vero (e quale sarà?) ha funzione solo per se stesso ma detto tra di noi il genio (quello delle fiabe) ha la “sola” funzione di far esprimere ad Aladino (nella più classica storia geniale) quello che non sarebbe mai diventato senza la spinta irrazionale che solo il genio (appunto per questo Genio!) poteva dargli benché poco potesse fare praticamente nella vita del ragazzo. Torno all’idea, che mi è molto cara, nella quale è utile il maestro (il genio) ma molto dipende da me e da cosa ci faccio con l’aiuto del Genio e con le risposte che trovo da solo alle domande del genio… per ottenere “tutta un’altra vita©!

Ognuno come può.
Abbi gioia
Giannicola