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Sergio Caputo al Pineto Accordion Jazz Festival


Riceviamo da Marta Volterra (uff. stampa Comune Pineto) e rendiamo noto:
Ultima tappa del tour estivo che ha segnato il ritorno di Sergio Caputo sui palchi italiani, Pineto, in occasione dell’Accordion Jazz Festival, un festival unico nel panorama internazionale che porta alla ribalta uno strumento come la fisarmonica solo recentemente prestato al jazz.

D
: “Sergio Caputo, quale sentimento prevale su tutti gli altri alla fine di questo tour italiano“?

R
: “E’ sempre una grande gioia per me incontrare il pubblico italiano, sentire la gente sotto il palco cantare a memoria le mie canzoni, si stabilisce un rapporto quasi affettivo, mi sento capito“.

D: “Nostalgia“?
R: “Non ne ho quasi il tempo… almeno due volte l’anno torno in Italia per i miei concerti e poi la California, dove vivo, l’ho scelta anche perché mi ricorda alcuni paesaggi italiani, come certe zone, certi vigneti, così simili alle colline del Chianti…

D
: “Nei suoi concerti sono molte le contaminazioni… per lei la musica è evoluzione continua“?

R
: “Certamente. Senza la passione la musica non si può fare, e la passione, anzi le passioni, per loro natura portano in sé la contaminazione, si contamina a seconda dello stato d’animo e delle nuove esperienze. Certo i puristi del jazz potrebbero contestare un certo modo di utilizzare i ritmi, ma per me questa è una prova dell’ estrema vitalità di questo genere musicale, non credo alle imbalsamazioni“.

D
: “Il suo ultimo disco pubblicato negli Stati Uniti, “That Kind of Thing” è andato piuttosto bene e se non sbaglio è il disco strumentale più trasmesso dalle radio americane…

R
: “Sì, è una raccolta di brani solo strumentali che ha venduto 50.000 copie, cosa che in Italia sarebbe stata impossibile, certo mi farebbe piacere che fosse distribuito anche qui…

D
: “Il concerto di questa sera al Pineto Accordion Jazz Festival è stato il primo in cui ha utilizzato la fisarmonica jazz“?

R
: “Sì è stata la prima volta che mi sono ritrovato a confrontarmi con la fisarmonica e il modo di suonarla di Renzo Ruggieri mi ha entusiasmato. Spero che ci saranno altre occasioni per ripetere questa felice esperienza“.
Ringraziamo l’assessore Filippo D’agostino per la disponibilità dimostrataci e per aver fatto sì che si potesse assistere ad un concerto di tale prestigio.