Articolo pubblicato da Lucia Giovannini il 19 Gennaio 2009
La Self-Actualization è il bisogno istintivo degli esseri umani ad espandere al massimo le proprie abilità, di impegnarsi per essere il meglio che possono essere e di contribuire in questo modo al mondo.
Nel secolo scorso Abraham Maslow ha rivoluzionato la storia della psicologia iniziando a studiare le persone auto-realizzate: uomini e donne psicologicamente sani e maturi che utilizzavano pienamente i propri talenti, capacità e potenzialità, che realizzavano se stessi, facendo il meglio possibile, pienamente umani, pienamente presenti, autodeterminati ed allo stesso tempo socialmente responsabili, aperti e creativi.
Maslow sosteneva che se volessimo sapere la velocità massima di corsa dell’uomo non avremmo fatto una media della velocità umana. No. Cercheremmo i corridori più forti sulla terra per verificare che cosa è umanamente possibile. Cercheremmo i corridori eccezionali, gli atleti superiori.
E questo è esattamente quello che ha fatto modellando le persone realizzate (self-actualizers). Li chiamò “scalatori di cime” in senso figurato poichè erano esseri umani che avevano esperienze di picco ed erano in grado di generare prestazioni di picco. Maslow era determinato nel conoscere la vetta ed il meglio della natura umana.
– Come sono i self-actualizer?
– Come vivono, pensano, sentono, si relazionano, ecc.?
Svelano e sviluppano i propri talenti e capacità innate e così sono autentici verso se stessi. Si spostano dai bisogni più bassi alla necessità di creare significato, valore nella vita e contribuire al mondo. Abbracciano i fatti e le realtà (inclusi se stessi) invece di negarli o evitarli. Sono interessati a risolvere i problemi, spesso includendo anche i problemi degli altri nelle soluzioni. Sono creativi, aperti alla vita, disponibili a commettere errori abbracciando completamente la propria umanità. Sono espressivi, naturali e semplici. Sono integrati ed in pace con se stessi. Creano sinergia tra gli opposti come lavoro e gioco, egoista ed altruista, individuale e sociale, e così via. Sperimentano la libertà psicologica di scegliere la propria vita. Sono auto-disciplinati e sono in grado di realizzare ciò che sanno e ciò che vogliono fare.
Le persone realizzate continuano a liberare sempre di più del proprio potenziale cosicché tutta la loro vita diventa un’avventura – un’esplorazione – una passione per vivere e contribuire.
Lucia Giovannini