da IL MESSAGGERO
L’AQUILA (8 aprile) – Aumenta la vigilanza contro lo sciacallaggio, decine le persone sospette controllate da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza durante la scorsa notte, ma nessun arresto a differenza di quanto diffuso ieri. Ma gli sciacalli ci sono. Come quelli che questa mattina sono arrivati a Pizzoli con un furgoncino pieno di carne chiedendo ai cittadini 80 euro per un chilo. Indignate alcune persone hanno avvertito la protezione civile e da lì è partita subito una chiamata ai carabinieri che stanno raggiungendo il paese per denunciare il responsabile.
Aumentano i controlli. Il ministro dell’Interno, Maroni, ha annunciato che l’azione contro lo sciacallaggio è stata potenziata. La vigilanza diurna e notturna è stata concentrata nei luoghi più colpiti dal terremoto e in particolare nel centro storico dell’Aquila. La polizia assicura che «la capillare attività, garantita da più di 1.000 operatori delle Forze dell’ordine all’interno della città e nei paesi colpiti dal terremoto, ha scongiurato qualsiasi fenomeno criminale». Continua inoltre l’attività delle numerose pattuglie della Polizia Stradale per la viabilità delle strade urbane ed extraurbane.
Diffondono falso allarme sismico: 11 denunciati. Undici persone sono state identificate dalla polizia e denunciate alla procura di Teramo per procurato allarme, per aver contribuito a diffondere notizie allarmistiche di un imminente evento sismico. Intorno alle 13 di ieri a Teramo e in alcuni Comuni della provincia sono state diffuse notizie che hanno provocato un panico generalizzato nella popolazione, che è immediatamente scesa in strada, e l’evacuazione di vari enti pubblici. La questura di Teramo ha inviato immediatamente numerose pattuglie sul territorio per smentire le notizie e rassicurare i cittadini. Le indagini della Squadra Mobile di Teramo e della Digos hanno consentito poi di individuare le undici persone che avevano diffuso le notizie. Sono in corso ulteriori indagini anche sugli autori di alcuni sms di falso allarme.
Falsi operatori della Protezione civile. Le forze dell’ordine stanno avvertendo i cittadini dei paesi della Piana di Navelli per segnalare la probabile presenza di falsi addetti alla Protezione civile. Ignoti, secondo quanto riferito dai residenti del Comune di Tussio (L’Aquila), avrebbero rubato delle pettorine appartenenti alla Protezione civile di Battipaglia per andare in giro spacciandosi per addetti ai soccorsi.