NON PUò ESSERE LA TUA VOCE
Se fai un po’ più di Attenzione a quella vocina che ha sempre tanto da dire, ti rendi conto che non è la tua voce: quella che consideri tua, non è tua!
Ma come?
Cosa dici?
Non mi vorrai far perdere tempo con questi giochini di parole, vero?
E di chi sarebbe, allora, la vocina che mi strilla così forte tutte le volte che non sono in grado di fare qualcosa e mi butta così a terra? Di mago Zurlì?
Potrebbe!
INTENZIONE POSITIVA
Intanto ti accenno dell’Intenzione Positiva, che niente non è…
Qual è l’Intenzione Positiva, prova a pensarci, che quella vocina cerca di realizzare, qual è l’Intenzione Positiva verso la quale vuole spingerti?
1) Già trasformare un’aggressione verbale (come la consideri) in un evento Utile alla tua Vita sarebbe un fatto importante.
Ti faccio un esempio: come cambierebbero le cose se al posto di…
– “non sei in grado di leggere neanche un libro all’anno ed è giusto che nessuno t’inviti a cena, a casa sua, considerata la tua ignoranza“ – diventasse…
– “leggere è importante per la mia vita e posso trovare mezz’ora al giorno per farlo così da essere più coinvolto/a nelle conversazioni di quel genere“.
PERSONE E COMPORTAMENTI
2) Distinguere che le Persone, quindi addirittura anche Tu, sono più dei loro comportamenti.
Che vuol dire quest’altra cosa qua?
Che se non leggi non sei ignorante, invece usi poco o niente il Tempo per farlo! Non hai, tra le tue priorità, quella della lettura, semplicemente.
Quindi, se va bene così (perché non t’interessa farlo) la vocina puoi non ascoltarla, al contrario sai che puoi utilizzare meglio il tuo Tempo se quella è una priorità o lo sta diventando.
SOLO UN PENSIERO… SOLO UN’EMOZIONE…
Quello che voglio dirti è che quella vocina è solo un Pensiero (ad esempio, come sopra, la lettura) al quale poni attenzione e al quale appiccichi un’Emozione (senso d’Inadeguatezza – che è solo un’Emozione). Farlo diventare un Pensiero “positivo” o “negativo”, Utile o inutile, ci pensi Tu (forse!).
E qual è il Significato che gli dai? Ignoranza – Repulsione
E perché forse?
Si tratta di un bel Significato!
Perché, forse, quella non è la tua vocina ma il ricordo di un genitore disfattista, pessimista, perfezionista, ecc…?
Potrebbe essere un’insegnante sarcastica che torna a farti visita da un lontano passato?
Appartiene a un familiare meschino che usava prenderti in giro quando sbagliavi un congiuntivo?
O suona come la società in generale, sotto forma di messaggi che invia, attraverso il bombardamento dei modelli che insinuano che per essere accettato/a le caratteristiche da possedere DEVONO essere quelle di una persona: intelligente, popolare, bella, elegante, colta, ricca, simpatica, con il titolo, ecc… e tu non sei questo/a?
CHI è SMART?
Diventa facile, una volta comprese le origini di questa voce interiore, poterti Semplicemente chiedere se VUOI ascoltarla o No. La scelta è, ed è sempre stata, la Tua. Abbiamo il pulsante mute sui nostri telecomandi, sui nostri smartphone (sono certo che è solo per questo che si chiamano smart!), perché non possiamo averne uno nella nostra mente? E infatti ce lo abbiamo! Cerchiamolo…
Abbiamo conferito a quella vocina una certa autorità, e possiamo revocare questo permesso in un istante. Una volta liberati dalla tirannia di questa voce, possiamo iniziare ad Aggiungere Pensieri (che sono solo Pensieri!) Divertenti, Rafforzanti, Curiosi, ecc… che sono molto più costruttivi ed edificanti di quelli che eravamo abituati a farci raccontare ed ascoltare.
Alla prossima settimana.
Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola