Quale verità?
Se consideriamo l’intrigante avventura dell’umanità, l’uomo ha senza sosta cercato la “verità delle cose”, partendo dall’esperienza intima e allargando la sfera dell’osservazione degli accadimenti al di là della sua stessa intimità.
In qualunque luogo e in qualunque istante, l’uomo ha imparato la concretezza del mondo in cui si trova e ha compreso la sua straordinarietà. Così vivendo si è rinnovata sempre più l’urgenza di dare una risposta al quesito sul “segreto” degli elementi fondamentali che reggono la sua esistenza e della stessa sua realtà come essere umano.
Sull’ingresso del tempio dell’oracolo di Delfi c’era l’esortazione “Conosci te stesso”.
Da qui, e certamente anche da prima, i cercatori della propria Verità si sono messi alla ricerca del proprio segreto nella speranza, un giorno, di trovare una risposta soddisfacente. Questi antesignani di Indiana Jones hanno cercato di darsi delle risposte e qualcuno ha anche abbozzato un responso che andasse bene per i più…; l’avvertimento nel cercare la verità dentro di sé piuttosto che nel mondo delle esteriorità, NON è DA SOTTOVALUTARE.
E allora, tutti alla ricerca con cappello, frusta e giacca di pelle…
Ma da dove si parte?
Con quale mappa?
E dove conduce questo percorso?
Road to nowhere
Questo è il titolo di una canzone dei Talking Heads che tradotto, vuol dire “la strada per andare da nessuna parte”.
Parlare di andare da nessuna parte, benché andiamo tutti da qualche parte, è affascinante (secondo me); se per “da nessuna parte” si riferisce al rimanere dentro se stessi.
Dove ti senti più a tuo agio? In una splendida casa? Con una bellissima moglie? Dietro il volante di un’importante automobile? In vacanza, in qualche altra parte del mondo?
Ah, le teste parlanti…!
Gioco d’immaginazione
“Diceva un foglio bianco come la neve: “Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro”. Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre, puro e casto, ma vuoto” Kahlil Gibran
Chi ha buone orecchie…
Abbi cura del tuo segreto
È il tuo segreto un fedele alleato o è un pubblico avversario?
È il tuo segreto dolce o amaro?
È un segreto che ti dà fiducia in te stesso, nella vita, negli altri, nel mondo?
O piuttosto è un segreto annientatore, sospettoso, pauroso da svelare?
Qualunque sia il tuo segreto, è la cosa più vicina a Dio in questo preciso momento.
Attimi incastrati ad arte
A volte cambiare il cosa non è sufficiente.
Si può notare nello sport, si può notare nelle aziende, si può notare in famiglia, si può notare ovunque… Quello che conta è come si organizzano le informazioni che abbiamo e di cui possiamo disporre. Per fare un esempio “europeo” facile facile (e da italiano): se hai un buon attaccante ma lo fai giocare in porta…
Tempo e spazio; spazio e tempo…
La chiave nascosta che apre la porta
E se parliamo di segretezza, senza cercare di dare una qualche indicazione, si corre il rischio di non capirci affatto.
segretezza da…: andar via da quei vincoli che ti tengono al palo (Amici? Famiglia? Lavoro? Credenze? Pensieri? Sentimenti? Immagini? Ecc…)
segretezza per…: andare verso quella maturità che ti consente di scegliere consapevolmente (Amici? Famiglia? Lavoro? Credenze? Pensieri? Sentimenti? Immagini? Ecc…)
Segretezza: somma disciplina, il proprio senso critico, il saper far chiarezza dentro di sé per quello che si vuole e per quello che si riesce a vivere intimamente.
Ora puoi usare questa minuscola e fresca conoscenza per muoverti con maggior precisione, dentro il tuo meraviglioso mondo di immagini e di trame, di pensieri e di sentimenti.
Il segreto dei segreti?
Le cose intime non si regalano: conosci te stesso?
Abbi gioia
Giannicola