SINGOLARITÀ e MARKETING

NO all'ecomostro a Champoluc, SI a prati e alberi (di Nicola Riva)

Nicola Riva ha scritto (ieri) una lettera all’amministrazione comunale di Champoluc per cercare di fermare la costruzione del tunnel ecomostro che andrebbe ad attraversare parte del paese.
Me l’ha inviata per conoscenza e ho deciso di pubblicarla, spostando (nella storia di questo blog è successo solo 4 volte in 3 anni…) il post che avevo in programma oggi.
Conosco Nicola e so che quando fà qualcosa la fà col cuore e questo è quanto basta. 
Conosco anche certi miopi interessi (a qualsiasi latitudine) che cercano di calpestare madre natura, i diritti, l’amore, la passione, le sane intenzioni di chi vuole salvaguardarla.
E allora, Forza Natura, Forza Champoluc, Forza Nicola.

TI STAI FORSE CHIEDENDO PERCHE’ CONDIVIDERE QUESTA CAUSA ANCHE SE NON SAI NEMMENO DOVE SI TROVI CHAMPOLUC E NON SAI CHI SIA NICOLA RIVA?

PER QUESTE 2 SEMPLICI RAGIONI:
1 – PERCHE’ TU NON SEI RESPONSABILI SOLO PER IL GIARDINO DI CASA TUA, MA SEI RESPONSABILE, CON I TUOI COMPORTAMENTI, VERSO L’INTERO ECO-SISTEMA…

2 – PERCHE’ NON SEI RESPONSABILE SOLO PER LE PERSONE CHE CONOSCI, MA SEI RESPONSABILE PER L’INTERA UMANITA’…

E ALLORA, UNISCITI e SOSTIENI QUESTA CAUSA, PERCHE’ E’ UN PO’ ANCHE LA TUA!
Buongiorno,
vengo a Champoluc da quando ero bambino e ricordo ancora il Giro della Luna quando era solo una strada completamente sterrata.
Mi ricordo anche di tutte le meravigliose giornate passate a giocare nei prati e nei piccoli boschi vicino al Giro della Luna, lungo l’Evanson e nel Pratone. Ad arrampicarmi sugli alberi, guadare il fiume, costruire piccole dighe, saltare con la bici da un fosso all’altro.
E sebbene negli ultimi 35 anni sia cambiata, Champoluc è riuscita a crescere nel rispetto delle aree verdi e della natura, a differenza di tanti ecomostri montani.
Mi piacerebbe che i miei nipoti, i bambini dei miei amici e le generazioni future di bambini avessero la fortuna che ho avuto io di correre, giocare, emozionarsi in quei prati ed in quei boschi: è qualcosa che nessuna Playstation può eguagliare.
Oppure più avanti negli anni di godere anche solo della vista di tutto quel verde armonioso, respirando profondamente tutto l’ossigeno prodotto da quegli alberi.
E diciamoci la verità, Champoluc in realtà non è né vostro nè mio.
Lo abbiamo solo ricevuto in prestito temporaneo dalle generazioni future alle quali dobbiamo restituirlo, per le quali dobbiamo preservarlo e se possibile restituire loro qualcosa di ancora migliore, più integro, protetto e naturale possibile rispetto a quando l’abbiamo ricevuto noi.
Cosa volete lasciare ai vostri figli e ai figli dei vostri figli: un orrendo tunnel e tonnellate d’inutile asfalto o prati, alberi e fiumi per giocare, correre, divertirsi e crescere nel verde?
Da quando i diritti delle macchine valgono di più dei diritti dei bambini e delle persone?
Enrique Peñalosa, sindaco di Bogotá nel triennio 1998-2001, ha ridotto le principali strade municipali da cinque a tre corsie, ha proibito di parcheggiare auto in tutte queste strade, ha ampliato i marciapiedi e le piste ciclabili, ha creato parchi ed aree verdi in aree degradate recuperandole completamente. Con un budget da terzo mondo ha in un colpo solo ripulito la città dai rifiuti, ridotto grandemente la criminalità, aumentato fortemente la qualità di vita dei propri cittadini.
Con un’idea semplice: o le macchine o le persone e la natura.
Lì hanno vinto le persone e la natura.
In tutto il mondo i sindaci e le amministrazioni più lungimiranti, intelligenti e illuminate si stanno dando da da fare per preservare il verde, costruire parchi al posto di cemento e asfalto e proteggere il patrimonio naturale, vero patrimonio del futuro.
E voi, cosa avete intenzione di fare?
Quale volete che sia la vostra eredità?
Siete sicuri di volere essere ricordati per questo?
Quando sarete all’ultimo dei vostri giorni e guardarete indietro alla vostra vita, siete sicuri che questo è il “monumento” che volete lasciare?
Grazie per l’attenzione e per voler fare la scelta più giusta e rispettosa
per questa e per tutte le generazioni a venire.
Nicola Riva
 
 
Sempre Nicola: vi chiedo solo di inviare un’email, ci mettete 5 minuti e fate un favore a me, alla natura e ai bambini che giocano nei prati di Champoluc.
Un sacco di gente… e di alberi e prati vi sarà grata, grazie mille!
 
Ognuno come può!
Abbi Gioia
Giannicola