Voglio solo dedicare poche righe per rendere noto il significato del titolo del post. Mi sono incuriosito quando l’ho sentito per la prima volta e così ho voluto riportare una breve spiegazione alla luce della notizia che mi è stata inviata dall’avvocato Fabio Celommi e che è scaricabile (se clicchi qui) in formato pdf.
Questa parola, questa sigla, questo acronimo sta per “Not in my back yard” – LEGGI SU WIKIPEDIA – che testualmente vuol dire “non nel mio giardino” e c’informa che tutte le manovre per far passare sotto silenzio, o con accordi al di fuori del tavolo ufficiale del corretto negoziato, non possono essere tollerate dal buon senso di cittadini responsabili o dall’amarezza e dal malumore di una popolazione presa in giro per anni (vedi la spazzatura a Napoli o il più “nostrano”… villaggio Maresca).
Con “sindrome di NIMBY” ci si riferisce a quei fatti di malcontento comune che si animano contro la costruzione di grandi opere, o la mancanza d’impegno di necessarie attività, nelle vicinanze della propria città (o nella città stessa) nella preoccupazione di serie conseguenze sulla salute o, più in generale, sulla vivibilità.
Secondo un autorevole settimanale italiano il nostro Paese è, tra quelli europei, il più suscettibile ad una simile questione e coinvolgerebbe pressoché il 90% dei nuovi progetti…
Mmmmmmmmmmmm…..!!!!!!
Abbi gioia
Giannicola