Tre cose mi hanno colpito particolarmente in questi anni di attività e ad ogni stagione si rinnova con sorprendente e piacevole meraviglia:
1) La passione (il cuore) che muove i ragazzi;
2) L’impegno (il corpo) che ci mettono ogni giorno per migliorare;
3) il significato profondo (la mente) che danno a loro stessi e alla loro attività.
Abbiamo tanto da imparare dai ragazzi e lo posso dire forte.
Se solo li osservassimo con più attenzione scopriremmo, appunto, che valori come la passione, l’impegno e il significato che danno a loro stessi mentre si allenano e giocano a basket, ne ricaveremmo belle e semplici lezioni.
Lavoriamo sui valori, sulla nostra capacità di aggiornarci continuamente e su chiari obiettivi che accompagnano i ragazzi dall’infanzia alla maturità.
Le migliori soluzioni non soddisfano solo delle esigenze, ma offrono nuove opportunità e da quando ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo del basket, è la convinzione che mi accompagna nella mia passione.
Offrire soluzioni per chi ha voglia di imparare e di giocare a basket è il nostro pane quotidiano ma offrire opportunità di calcare i parquet ai massimi livelli è il valore aggiunto per chi sposa la nostra idea.
Abbiamo idee e servizi innovativi che hanno reso Roseto e il settore basket giovanile una realtà concreta ed efficiente.
La semplicità, la collaborazione e la spontaneità sono la nostra forza.
Facciamo le cose più semplici e spesso queste sono le cose che funzionano di più.
Grazie alla città di Roseto che ha una grande passione per il basket, grazie alle famiglie che ci affidano quello che hanno di più caro (i loro figli), tutto diventa più gestibile e questo scambio che coinvolge familiari, atleti e società ci conferisce una responsabilità ancora più grande verso quello che abbiamo scelto con amore e dedizione: il nostro lavoro con e per i ragazzi.
Lo sport per me è un asse importante, tanto quanto la famiglia e la scuola, per la formazione della personalità dei nostri ragazzi, che predispone a valori come la cultura, la solidarietà e la ricerca di certi significati che vanno oltre gli aspetti più “leggeri”.
Credo che il migliore riconoscimento per l’impegno che da tanti anni ci vede in prima linea non sono i trofei che abbiamo conquistato, ma quello che sono diventati i nostri ragazzi grazie a questo nostro impegno.
Se si parla di basket mi viene in mente l’uomo simbolo della pallacanestro degli ultimi decenni: Michael Jordan
E, a proposito di Michael Jordan, voglio riportare uno dei passi più significativi di un piccolo saggio, pubblicato nel 1994, dal titolo “I can’t accept not trying – Michael Jordan on the pursuit of the excellence”.
Dal momento in cui ho letto questi pensieri di Jordan, ho capito ancora meglio cosa bisogna fare, non tanto per diventare il più grande giocatore di tutti i tempi (bisogna anche nascerci…) ma quanto diventare il miglior giocatore possibile (bisogna soprattutto allenarsi…) e, vi assicuro, questo è già un risultato eccezionale!
“Posso accettare di fallire. Chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare“. “Non posso accettare di non tentare”.
Lì, in questa frase, è contenuto il credo di colui che viene in maniera unanime considerato non solo una leggenda del basket americano, ma anche una delle stelle più luminose del firmamento sportivo a livello mondiale.
Questo è il più profondo significato intimo e il più grande obiettivo pubblico che cerchiamo di trasferire ai nostri giovani atleti.
Abbiamo importanti idee per il nostro prossimo futuro per far crescere il nostro movimento ancora di più e se troviamo le giuste e importanti collaborazioni che stiamo allacciando, saremo presto ancora più consapevoli che tutti insieme possiamo andare oltre ogni immaginazione.
Potrebbe essere in qualche modo un obiettivo “difficile” da raggiungere, ma proprio questo obiettivo “difficile” rappresenta una sfida sia per me, sia, ne sono convinto, per tutti i miei collaboratori.
E… come disse Jules Verne: “TUTTO CIÒ CHE È IMPOSSIBILE RESTA DA PERFEZIONARE“
I prossimi appuntamenti che ci vedono protagonisti, a breve scadenza, sono i seguenti:
– il 22 dicembre EVENTO “Babbo Canestro” al Palamaggetti di Roseto con la partecipazione di tutti gli allievi del minibasket e i ginnasti della palestra “MEETING”.
In questa occasione verrà consegnato ai ragazzi il calendario 2008 che li vede protagonisti; inoltre verrà donato, da parte della federfarma Abruzzo (lo consegnerà il vice presidente della federfarma della provincia di Teramo Dr. Carlo Zuccarini), il defibrillatore Laerdal HeartStart HS1 (per l’attività agonistica giovanile e di tutti gli atleti presenti al palazzotto – 1.500 al mese!), per la tranquillità dei responsabili del basket giovanile, dei genitori dei ragazzi e degli atleti stessi.
– il 23 dicembre saremo presenti con i nostri ragazzi e un rappresentante di fedrefarma in televisione (dalle ore 14 alle ore 18), in diretta dagli studi di ATV7, per raccontare l’evento “Babbo Canestro”.
Basket e solidarietà da sempre rappresentano per noi due rotaie importanti su cui far crescere e camminare come treni (senza sbandare…) i nostri ragazzi.
Grazie di cuore!
Tutti insieme si va oltre ogni immaginazione.
Vi aspetto numerosi il 22 dicembre.
Buon Natale a tutti, appassionati di basket e non.
Saverio Di Blasio
(www.minibasketroseto.com)