Quante volte hai pronunciato una di queste frasi?
“Non sono all’altezza”;
“sono un fallito”;
“il meglio è intorno a me e devo lottare per ottenerlo”;
“non posso fare soldi con ciò che mi divertente”;
“devo trovare un lavoro “come si deve” e fisso e per tutta la vita”;
“il lavoro mi serve per conseguire abbondanti guadagni”;
“il lavoro determina chi sono e senza un buon lavoro non sono nessuno”;
“il lavoro, per essere tale, deve essere sacrificato e quasi una punizione”;
La tua risposta è “MAI”?
Allora puoi fare altro invece che leggere quello che segue (evidentemente non l’ho scritto per te!).
La tua risposta è “QUALCHE VOLTA”?
Inizia a leggere e tieni la concentrazione per cinque minuti…
Pensi di farcela?
Procediamo!
Ti è mai capitato di chiederti perché a quel tale che conosci, e non ti è nemmeno tanto simpatico, va tutto bene e a te no?
Hai mai parlato con una persona che era così convinta della validità della sua idea che è riuscita a coinvolgerti e motivarti anche se, all’inizio, non volevi?
Ho visto con i miei occhi come progetti a prima vista senza molte prospettive siano pervenuti, seppur con travaglio, al successo finale perché sostenuti da un grande entusiasmo da parte di chi li sosteneva.
Con la passione e la conoscenza di piccoli “segreti”, nel giro di poco tempo si ottengono risultati sorprendenti.
E tu, hai mai analizzato e cercato di capire quali sono i processi, i piccoli “segreti” delle persone di successo?
Se hai già provato a fare questo esercizio, sei riuscito ad intuire cosa posseggano in più dei “comuni esseri umani”? In più rispetto a te?
Ti ripeto la domanda di poco fa:
“Ti è mai capitato di chiederti perché a quel tale che conosci, e non ti è nemmeno tanto simpatico, va tutto bene e a te no”?
Molti pensano che avere talento sia una fortuna; a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere questione di talento. Jacinto Benavente y Martinez
Io ci ho provato, ho studiato, mi sono fatto aiutare, mi sono svegliato la notte perché non capivo… ed ho scoperto, alla fine, che tolto un po’ di culo… e qualità innate (che fanno molto ma, ti assicuro, non bastano), tutti questi fenomeni hanno una cosa che li accomuna:
AGISCONO CON PROCESSI CHIARI (e, per fortuna, RIPRODUCIBILI), MOSSI DALLA PASSIONE.
Le persone di successo hanno la regola di fare le cose che i falliti non amano fare. Neppure loro sono necessariamente entusiaste di farlo, ma che gli piaccia farle oppure no, quello che decide è la forza della loro determinazione. E. M. Gray
In ogni iniziativa alla quale si dedicano hanno chiaro cosa fare e come fare!
Sono convinto che la passione e la conoscenza di processi di comunicazione concorrono in modo determinante al “destino” delle persone di successo. Soprattutto quando si ha a che fare con persone che compongono un team (e dimmi quale non è… visto che ci rientra una famiglia, una squadra sportiva, un rete commerciale, un ufficio, ecc…) da guidare in una precisa direzione.
Sono quelle persone che coinvolgono, che trascinano gli altri in quello che (loro, quelli di successo) vogliono realizzare.
Essere preparati tecnicamente non basta: l’AZIONE è ciò che produce risultati.
E l’azione corretta, con la passione e la perseveranza, porta ad ottenere il risultato desiderato.
Se ho tre ore per abbattere un albero, uso le prime due per affilare l’ascia. Abraham Lincoln
Attento però alla differenza tra AZIONE e attività…
La prima è generata dall’attrazione, dalla passione e dalla comprensione in quello che facciamo e, la seconda, dalla conoscenza e dall’abitudine (routine), dalla capacità di memoria, nel fare le cose che facciamo.
Ma ‘sta benedetta passione e ‘sti stravaganti processi, sono qualcosa di cui ci si può impossessare o sono innati e ci possiamo, quindi, mettere l’anima in pace?
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Scherzi a parte, quand’ero più giovane, avevo anche io problemi con queste risorse e, manco a dirlo, i “fiaschi” dipendevano sempre dagli altri!
Poi, nel 1995 a Rimini e per puro caso (non volevo neanche andarci!), la svolta.
L’incontro di lavoro con le persone che hanno cambiato la mia vita e alle quali sono per sempre riconoscente.
I nomi, e ne dico solo tre, sono quelli di: Amalia Maggioli, Antonio Gaetani, Maurizio Ruggeri.
Mi hanno parlato con semplicità e sincero interesse e mi hanno insegnato le basi della comunicazione efficace e consigliato libri di avrebbero potuto essermi utili. Autori come “Frank Bettger, Norman Vincent Peale, Dale Carnagie, Anthony Robbins, Og Mandino, Napoleon Hill, ecc.” All’inizio non vi nascondo che ero scettico, molto scettico.
Poi, conscio del fatto che non avevo nulla da perdere, decisi che valeva la pena provare a seguire quegli strani, ma al tempo stesso, apparentemente banali consigli.
Da quel momento ho iniziato una nuova esistenza che ho portato avanti in maniera del tutto personale approfondendo quei principi appresi a Rimini tempo prima con grandi e mediocri Maestri.
La passione e la conoscenza di processi aiuta ad usare il proprio coraggio, a superare le incertezze e autorizza a procurarsi un maggior numero di possibilità di successo nella vita personale come negli affari.
Pensa a quante cose belle puoi realizzare durante la giornata!
E ora pensa a quanto ti lamenti tutti i giorni…!!!
Quando sai cosa fare e come fare non è detto che tutto vada come avevi previsto (ci mancherebbe… sarebbe woodoo!!!) ma il vantaggio è che non ti stanchi e non alzi bandiera bianca neanche di fronte agli insuccessi (che ci sono sempre).
Ma, come dicevo nell’articolo
dedicato al beach tennis di qualche giorno fa: (clicca qui) “La sfida per ogni persona è vincere la grande battaglia con se stesso più che la partita con l’avversario...”
Non ci credi?
Per te non funziona così?
Per te la vita, e qualsiasi rapporto sia in essa compreso, riguarda o la vita o la morte?
È una relazione fissa tra vincere o perdere?
Rispetto quello che pensi ma permettimi di esprimere (per parità) il mio pensiero: “mi dispiace per te”!
Lo stolto non vede lo stesso albero che vede il saggio. William Blake, “Proverbi infernali”
Leggi ora, in maniera ancora più attenta di come hai fatto fin qui, quello di seguito riportato da Inni Orfici:
Vittoria Potente invoco, desiderata dai mortali,
che sola scioglie l’impeto della lotta dei mortali
e la sommossa dolorosa nelle battaglie nemiche,
che nelle guerre decide su opere che hanno trofei,
con le quali avventandoti possa tu portare gloria dolcissima;
tutti infatti domini, di ogni contesa bella fama
ricolma di feste risiede nella vittoria onorata.
Ma, beata, vieni bramata con sguardo spendente
portando sempre buona fama alle imprese gloriose.
Pregare la vittoria è desiderare quello che si vuole fortemente.
Per alcuni questa è la legge!
Attenzione, però, perché se insegni a tuo figlio a correre coi lupi, dovresti anche insegnargli a non cadere mai!
Puoi sostituire tuo figlio con te stesso e cambierebbe solo il contenuto ma non il processo…
Sei pronto a tutto?
Sai cosa significa tutto?
Cosa è compreso nel pacchetto regalo?
Per assicurarsi l’oggetto del desiderio e farlo proprio è necessario sapere, a questo punto, che bisogna fare i conti con le lotte, le battaglie interiori che convivono in esso. Sto parlando di consapevolezza.
Quali sono le battaglie?
C’è da sapere che la VITTORIA (nike) è figlia di STIGE e suo padre è un titano: PALLANTE.
C’è da sapere, ancora, che VITTORIA ha pure tre sorelle di nome:
INVIDIA (zelo),
FORZA (kratos) e
POTENZA (bia).
Mai sentite…?
Ma sì, chi non le conosce?
VITTORIA è il frutto della concorrenza affrontata senza esclusione di colpi e con desiderio di sottomettere….
È questo il fine ultimo delle tue azioni, delle tue strategie?
Non riesci a concepire altri modi, altre possibilità?
Magari la disponibilità, l’ascolto, il capire l’altrui posizione…
Vorresti scoprire quali sono?
Ti piacerebbe appropriartene?
Nel corso che andremo ad approfondire l’8 e 9 dicembre (sulle strategie di negoziazione) vedremo come poter ottenere risultati adeguati (sia nella sfera privata che in quella professionale) senza prevaricare l’altra parte… anzi trovando il miglior accordo negoziale possibile.
Si può ottenere con buona probabilità la felice conclusione di un accordo (e per questo bisogna sapere come fare), ma non ottenerlo a tutti i costi e con colpi bassi…!!!
Il buon esito è il risultato delle nostre azioni, delle nostre scelte e delle nostre strategie;
Parte tutto da dentro di noi e non viceversa.
Se si ha cura degli interessi degli altri, si fanno senza sforzo anche… i propri!
“Avere delle strategie per la vita non significa imparare a volare per non cadere in un precipizio, ma il vivere strategicamente permette di agire compiendo una successione di valutazioni, tali da non metterti davanti a quel precipizio!
E per fare questo… c’è bisogno di trovare la forza dentro di sé.
Perché solo in questo modo sapremo riconoscere le risorse interiori da cui scaturisce il risultato della nostra esistenza, compresa la sconfitta o la vittoria… ma se preferisci e vuoi iniziare (da subito) a vedere gli accadimenti sotto un’altra luce: la vittoria o l’insegnamento!!!
E allora rimani sempre concentrato sul presente e procedi a piccolissimi ma inesorabili passi: la vita non si celebra con la vittoria esteriore, pubblica, di facciata, ma con la consapevolezza interiore, più intima, di tutti i giorni.
Dentro di te ci sono più possibilità e risorse di quanto non immagini;
sei bravo abbastanza per e meritarti il successo;
Sei in grado, in ogni momento, di scegliere i tuoi atteggiamenti e il tuo stato d’animo;
la vita ti insegna quando trovi la passione e la comprensione per quello che fai e la perseveranza e la conoscenza per come lo fai.
Vieni a scopri
re i vantaggi del saper negoziare.
Il tuo buon senso si occuperà del resto, dei particolari…
Abbi gioia
Giannicola