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Alcuni spunti di riflessione a seconda di come si uniscono le parole del titolo:
– terremoto e business – leggi l’articolo
– terremoto nel business – una rivoluzione che costringe il mercato a rivedere gli standard precedenti (vedi il lancio dell’iphone dieci anni fa)
– business del terremoto – tutti quelli che ci lucrano sopra (anche in buona fede e in maniera professionale come le pompe funebri)
– business sul terremoto – l’ultima uscita infelice di Charlie Hebdo con la vignetta sulla slavina
– business terremotato – quando gli affari si reggono in piedi a malapena
– Etc…
In che modo si legano insieme il terremoto, che sta colpendo così drammaticamente il centro Italia, e il business? Nella stessa mancanza di relazione che può esserci tra un atteggiamento imprenditoriale PRO-ATTIVO e uno REATTIVO.
Cerchiamo di capirci: se parlo di terremoto e business viene fuori che se mi preparo in tempo con strutture “anti-sismiche” avrò più possibilità di salvarmi in caso di sisma. Al contrario, avrò vita facile fino a quando non succederà qualcosa di imprevedibilmente (o prevedibilmente?) catastrofico.
Quello che accadrà non rientra nelle mie competenze, quello che posso fare per prepararmi sì (leggi sull’argomento Patrick Awuah sull’educazione dei leaders).
Quindi, qual è il kit di sopravvivenza del business, da tenere sempre a portata di mano, per essere pronto in caso di difficoltà?
Cosa devi tenere nella borsa per quell’occasione?
- i tuoi Valori
- le tue Risorse (interne/esterne)
- i tuoi Obiettivi
queste macro aree producono la tua Singolarità
che dovrà essere sostenuta da queste tre parti:
- una mente/più menti (per decidere)
- una struttura forte (per reggere)
- una strategia (per evangelizzare)
che servono a definire:
- Posizionamento (con offerta unica)
- Targeting (ad un mercato preciso)
- Marketing (con azioni semplici ed efficaci)
che si sviluppano attraverso:
- Business Coaching
- Graphic Design
- Web Strategies
Per fare questo hai bisogno di alcune cose:
- voglia di farlo (o forse bisogno di farlo)
- chi ti aiuta a farlo (un Killer-Team, ad esempio CHI SIAMO)
- dedizione, persistenza, curiosità, etc…
- investimenti (la stima va dal 5 al 10% del tuo fatturato)
- tempo (2-5 anni in base alla complessità del tuo business)
- contesto specialistico (punti verso Nord o verso Sud? Deciditi!)
- culo (che non avvenga un “terremoto” prima che tu abbia concluso tutte quelle operazioni)
Se, invece a tutto questo non hai mai pensato o forse non te ne frega una mazza anche adesso che te ne sto parlando, allora puoi sempre lanciarti nell’altro CONTESTO: metterti nel business del terremoto o, ancora peggio, sul terremoto!
Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola