“Al paradiso delle signore” è il nome del grande magazzino di Octave Mouret.
Precursore dei centri commerciali tanto diffusi oggi, vede sfilare tra i suoi variopinti scaffali la Parigi bene della seconda metà dell’ottocento.
Mouret mette in atto tutta una serie di trucchi e astuzie, tanto sconosciuti ed innovativi allora, quanto noti ma ugualmente efficaci oggi.
Adotta strategie di marketing talmente attuali, che, più volte durante la lettura, si sente il bisogno di sincerarsi dell’effettivo anno di pubblicazione.
Ed è qui che si snodano le vicende personali di Dionisia, una giovane ed ingenua ragazza di provincia approdata a Parigi in seguito alla morte dei genitori.
Accolta dagli zii nella capitale, assiste alla loro bancarotta, incapaci di reggere la concorrenza di Mouret.
Contribuisce indirettamente al loro fallimento, andando a lavorare proprio nel grande magazzino che fagocita, impietosamente, vecchie case, vecchie botteghe e i loro vecchi proprietari legati ad una obsoleta idea del commercio.
La ragazza si lascia stregare dall’irresistibile fascino di questa Parigi fin-de-siècle, rimanendone, però, relegata sempre ai margini.
Quasi invisibile, viene evitata ed umiliata costantemente da tutta quella borghesia che la considera meno di una serva.
Dionisia attraversa tutto il romanzo fino al suo riscatto personale, riuscendo indenne dalle mille tentazioni ed insidie solo grazie alla sua integrità morale.
Un grande romanzo in cui Zola, con il suo sguardo lucido, acuto e lungimirante, esplora l’universo femminile e un quadro sociale che, pur essendo lontano di più di un secolo, risulta di una sorprendente attualità.
Un affascinante e suggestivo ritratto al nero di seppia che avvince, conquista e sorprende il lettore ad ogni pagina.
Susanna
AL PARADISO DELLE SIGNORE
di EMILE ZOLA
ed. RIZZOLI bur classici