Premessa:
non avevo in programma questo post.
Ma le cose accadono e per non fartele scappare di mano è consigliabile essere preparati!
Tu che dici?
Pronti? Via!
Due, tre telefonate.
Due sms.
Un “abbi gioia” in andata e un “abbi gioia” di ritorno!
Un appuntamento seguito da un incontro.
Il presentimento di far conoscenza con una persona da cui imparare qualcosa.
Chi ho avuto il piacere di incontrare ieri mattina?
Insieme a Nando ho mangiato e chiacchierato con… udite, udite:
Alex il leone!
Sì, quello di “MADAMASCAR”, come lo chiama mia figlia Mariavittoria (4anni e ½). Uso questo “arrangiamento” anche perchè così non facciamo confusione del tutto!
Mi piacciono i cartoni animati e li vedo tutte le volte che posso, con i miei figli, anche fino allo sfinimento! Forse in tv vedo quasi esclusivamente quelli e così mi piace riprenderli ed usarli per i miei articoli. Li sento miei…
Il leone è sornione.
E questo lo si sa.
Alex il leone è tranquillo dentro.
Ti chiederai: “ma come fai a capirlo?”
Anni e anni di “ZOO FASARI” (sempre per citare mia figlia Mariavittoria!)
Alex il leone ha un istinto “personale” assoluto, costruito passo dopo passo, superando grandi difficoltà (“sberle prese in faccia perché a 25 anni non sei ancora uomo” – e aggiungo io, lo “zoo” di città ti andava stretto per capire chi eri e fare esperienze vivaci e laboriose su te stesso), fabbricato e confezionato nell’ottica di ottenere un importante obiettivo (per se stesso, solo per se stesso!), sperimentato con forza e voglia di cercare e di dirigersi oltre i propri apparenti confini (ogni momento, ogni ora, ogni giorno sono buoni), mettendosi tutti i giorni in gioco e dimostrato con i propri pensieri (acqua?) tramutati in azioni significative (vino?) e punti in classifica (quella della vita!) che lo proiettano stabilmente ai primi posti di una ideale classifica.
Un leone così richiede conoscenza e comprensione di quale consapevolezza?
E di quale grado e intensità di consapevolezza?
E di quale immagine di se stesso?
E di quale sentimento?
E che pensieri gireranno nella testa di un leone così?
Non sto raccontandoti la storia di una persona straordinaria, che ha fatto “cose” importanti nella sua vita. Nooo… Perché, forse, il meglio deve ancora venire!
Ti sto raccontando di una persona “ordinaria”, Alex il leone (il nomignolo – nick, come direbbero quelli cool – è venuto fuori per caso quando eravamo a pranzo e una gradita e… nobile telefonata ha dato il via a questo tormentone…), che fa del vivere quotidiano e del suo caldo e coinvolgente sorriso, pacato e distinto, un biglietto da visita che i… “v.i.p.” pagherebbero per farselo stampare in faccia!
Ma lui, Alex il leone, non si lascia magnificare dal “suo mondo” come una persona prodigiosa.
Non ama fare lo show per le persone che vanno a vederlo allo zoo… sul Monte!
Ha capito “semplicemente” – dice lui – come fare il salto di qualità per rafforzare il suo senso di libera scelta e la cosa straordinaria è che lo fa coi fatti e non con le parole, col sorriso gioioso che ti trasmette fiducia.
Quella fiducia di poter dare, insieme a lui, un giro di vite decisivo alla tua vita e a quella di chi si sente di condividere un percorso ricco di significato, di intenzione e di accesso a modi di essere e di appartenere di qualità superiore.
Un grande esempio, insomma; sia che si parli di famiglia, sia che si parli di sport, sia che si parli di azienda!
Alex il leone cammina su sentieri propri e non accessibili per la gente… straordinaria. Si è ritrovato, dopo varie esperienze, nella “natura”, in un torneo dov’è operante la legge del più forte, dove Alex il leone fa fatica per trovare (o riappropriarsi?) la sua identità.
Per capirlo ha rifiutato lo zoo della città, dov’è bella la vita per gli animali, e si è ritrovato in… Madamascar dove ha capito di essere un leone e da quando lo ha capito, vive da leone, da re della jungla, senza più lottare con gli altri, senza più mettersi in competizione.
È originale, è autentico, è ordinario.
Conclusione:
Sì, ordinario.
Ma quando l’ordinarietà corrisponde esattamente con l’essere se stessi, capisci immediatamente che faresti bene a darti un obiettivo: essere una persona ordinaria.
Magari provando a cercare nella tua personalissima “natura”…
Grazie Alex il leone.
Ognuno come può.
Abbi gioia.
Giannicola