SINGOLARITÀ e MARKETING

IL METODO "STICAZZI" (PER VIVERE AL MASSIMO…)

Oggi come oggi, nel marasma in cui siamo capitati o ci siamo andati a ficcare (e vallo a sapere) è necessario chiarire alcune cose per salvaguardare la propria sanità mentale, fisica ed emozionale.
Detto questo, vediamo di cosa si tratta. Non posso partire, però, senza aver prima ringraziato il mio amico Enzo (sei un grande!) per avermi regalato questo cult book, che ha rafforzato (con somma ironia) quello che da un po’ cerco di vivere per me e di far intuire ai miei amici, conoscenti, clienti.


Sono convinto che una delle cornici che governano la vita di chi si gode appieno l’esistenza, che gli viene messa davanti giornalmente, sia quella dell’Ironia.
E allora… “Il metodo sticazzi è la via che ti conduce alla libertà: esso non richiede istituzioni, né riti, né manufatti sacri. Il metodo sticazzi vive e cresce esclusivamente dentro di te. Coltivalo, ed esso ti renderà felice, ricco e amato da tutti“.


Ancora dal libro: “In poco tempo non si tratterà più di quello che puoi fare con il metodo sticazzi, ma quello che il metodo può fare per te! Diventa uno sticazzista assoluto e
raggiungi l’imperturbabilità zen“.


Sempre dal capolavoro: “Il metodo insegna a non prendere sé stessi né il prossimo troppo sul serio, e semplifica operazioni razionali o emotive che comportano spesso inutili sofferenze all’individuo che se ne fa carico. Le nevrosi urbane, ad esempio. Gli spostamenti nel traffico, la ricerca del parcheggio, il confronto sociale con passanti, lavoratori, interlocutori occasionali: tutto è potenzialmente motivo di conflitto, ansia e atroce fastidio.

Quando si apprende che per non provare questi sentimenti basta decidere di evitarli, l’esperienza quotidiana assume una prospettiva più piacevole.
Il metodo sticazzi fa risparmiare tempo: tutto quello che andrebbe perso per pensarci su, pentirsi, impegnarsi, annoiarsi, discutere, dispiacersi, lavorare, istruirsi, confondersi, interessarsi, ascoltare.
Ma insomma stigrancazzi!


Mi permetto di aggiungere un video-contributo per far capire che si può rileggere ogni pezzo della storia che ci appartiene, con il punto di vista dello sticazzista. Dopo essere stato licenziato (dal minuto 5 in poi, se vai di fretta!), il signor George Banks (nel capolavoro della Disney – non me ne vogliano – Mary Poppins) pronuncia una parola divenuta famosissima che è supercalifragilistichespiralidoso. 
Ora, se hai voglia di fare l’esercizio insieme a me, 
trasforma quella famosissima parola magica 
con quest’altra di cui oggi cantiamo le lodi…!!!






Ognuno come può!
Abbi Gioia
Giannicola