LEADERSHIP e INNOVAZIONE

COME SI CREANO I PROBLEMI, SENZA VOLERLO…

Sarò volontariamente vago… 
Alcuni imprenditori e managers danno per scontato che loro e/o i loro collaboratori-top non abbiano bisogno di nulla di più, perché stanno facendo un buon lavoro e quindi va bene così!
Sicuro?
Anche i migliori uomini/donne hanno bisogno, se non di suggerimenti espliciti, almeno di riflessioni condivise. Servono per rimanere Impegnati, Focalizzati, Intenzionali e per raggiungere uno standard superiore in termini di risultati.
Il modello più efficace, per rimanere concentrati, è quello di pensare sempre come una Start-Up.
Ne incontro pochi che lo fanno (“non finiamo mai di imparare“), ne vedo molti che si lamentano (ma perché sprecare tempo per cose inutili? Tanto non sono quelle le cose che fanno la differenza!“), ne vedo abbastanza che chiudono… (“y*§°x^+ò@z!!!“).

Qualche giorno addietro ho scritto questo post PROBLEMI vs SOLUZIONI, e quello che voglio riprendere come spunto è questo passaggio qua: “I nostri risultati creativi sono fenomeni prodotti dalla nostra personalità creativa. Bambini o Geni passati alla storia, il Processo è sempre quello: dato un Problema, trovare la Soluzione“. 
Bene, fin qui ci siamo ancora (comportamenti RE-ATTIVI), ma come siamo messi con l’atteggiamento PRO-ATTIVO sui Problemi?
Cosa accadrebbe se facessimo domande del tipo: “Come possiamo migliorare?“, o “Cosa possiamo fare per riconoscere e anticipare i Problemi?“. 
Mmmmm… Problemi!
Ripeto: il modello più efficace, per rimanere concentrati, è quello di pensare sempre come una Start-Up.
La paradossale e scioccante morale qual è? 
Che se non si impara a vivere, a parlare, ad ascoltare, ad abbracciare, ad osservare, a gestire, ecc… il problema, questo atteggiamento diventa il Problema!!!

Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola