Reframing. Ovvero: tutto può essere ristrutturato!
Reframing: sia ‘positivi’ che ‘negativi’, diventano credenze, convinzioni e verità assolute se convalidati.
Per capire cos’è il reframing pensa ad una delle frasi più famose che avrai sentito:
Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno?
Oppure questa che di ‘sti tempi va forte forte…
Questa è una crisi o è un’opportunità?
O ancora…
È un fallimento o solo una lezione da imparare?
E anche…
Hai paura o invece è eccitamento?
Ad un certo punto o in qualche altro, nel Processo di Business, tutti coloro che operano nel settore dello Sviluppo Personale, del Coaching, della Formazione, del Marketing, della Comunicazione, etc… utilizzano questo concetto di ristrutturazione o modifica della Cornice di riferimento.
Il reframing è la strategia per cambiare il Significato di qualcosa (un evento, esperienza, notizia, situazione, etc…) creando un altro frame (una nuova Cornice, un altro punto di riferimento).
Fondamentalmente, il reframing crea un’interpretazione nuova e diversa che giunge a una conclusione rinnovata, diversa, sorprendente.
Ti permette di Pensare diversamente rispetto a come avevi fatto fin a quel momento, di Sentire e di Parlare e di Comportarti in modo diverso.
Una frase magica che mi ispirò immediatamente appena l’ascoltai – più di 20 anni fa – fu questa:
O vinci o impari!
Mi sembrò di attraversare una porta ed entrare in una nuova dimensione.
Prendo alcuni esempi di quello che gira in questi giorni sui social per capirci con esempi pratici…
Il reframing è uno strumento molto potente per la padronanza personale (e professionale) se uno sa come utilizzarlo.
Un esempio di base di ristrutturazione può essere quando qualcuno che ha tentato di fare qualcosa ma non ha ottenuto il risultato desiderato.
Nella sua mente, il risultato
è stato un fallimento.
Bene, qualcuno può aiutare quella persona a riformulare il significato di quell’evento e invece di etichettarlo come un “fallimento” lo ristruttura etichettandolo come “un altro modo in cui hai imparato a non fare qualcosa“, o “un altro modo in cui hai ho imparato a fare qualcosa di diverso” o “avvicinandoti al tuo obiettivo” o altro ancora…
Hai compreso il punto?
Ora, facciamo finta che ogni Business Coach con cui parli può darti una svolta positiva sulle tue credenze e aiutarle a cambiare se rappresentano dei blocchi per il tuo avanzamento.
Personalmente, sono estremamente appassionato di cartoni animati e dopo l’ultimo post – che vedeva protagonisti due innamoratissimi, simpatici e resilienti polipetti – oggi ti propongo di ascoltare questa grandiosa lezione con agnelli con schemi mentali da rivedere, lepronti pieni di saggezza e abilità, nel posto giusto e al momento giusto.
La Magia è intorno a noi, è a nostra disposizione, basta che impariamo a vederla”
Michael Hall
E allora, se è davvero così, impariamo a vederla e a riconoscerla.
Oggi voglio presentarti una conversazione diversa; quando il reframing c’è dove meno te lo aspetti…
Il reframing può essere quindi applicato cambiando
- il contesto esterno
- o il significato interno
A – Cambiare il comportamento esterno
– Agnello Rimbalzello: “Sono ridicolo, buffo e rosa”
– Lepronte: “Rosa? Rosa? Cos’ha che non va il rosa?”
(MAGIA del Coaching!).
Si usa un qualunque tratto che si percepisce come negativo in una situazione diversa, in modo che quel tratto negativo possa essere trasformato in utile.
B – Cambiare il significato interno
– Agnello Rimbalzello: “…tra alti e bassi io vi dico, è bello avere un Lepronte per amico”
NB: il punto chiave da capire è che dopo aver ristrutturato un evento, viene creato un nuovo significato.
Quando quel significato viene attivato o convalidato e te ne accorgi (quando dici: “Wow! Sì, è vero. Fino a questo momento non avevo capito un cazzo!“), diventa una credenza.
Come è successo fin qui per tutta la tua vita, qualunque cosa tu abbia creduto (o sia stato diposto/a a credere) è diventata la tua realtà.
Se sei interessato/a ad esplorare le Cornici negative che potrebbero influenzare la tua esistenza, osserva alcune aree della tua vita in cui sei bloccato/a, ti è difficile crescere (personalmente o professionalmente), alcune aree di disagio (paura, ansia, dubbio) o forse dove provi qualche insoddisfazione.
Prova a farti queste domande:
– Perché potrebbe essere una buona idea tenere la credenza X?
– Perché potrebbe essere una buona idea lasciare andare la credenza X?
Tieni a mente che le nostre ristrutturazioni, sia positive che negative, diventano convinzioni se convalidate.
E ricorda queste parole:
Ogni convinzione è un limite da esaminare e trascendere
John. C. Lilly
Dunque, la bella notizia è che le credenze sono modificabili.
Il grado di cambiamento dipende da fattori diversi:
- le nostre credenze sul fatto di cambiarli,
- il nostro desiderio e la motivazione (vedi dell’Agnello Rimbalzello),
- la nostra volontà a dare una chance al processo di cambiamento,
- la capacità della persona che sta lavorando con noi (del Coach, Mago Lepronte),
- dai pattern usati nell’apportare un cambiamento,
- etc…
È solo cambiando che puoi rimanere costante. È solo muovendoti che puoi rimanere dove sei
Tony Buzan
Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola