Con questa frase di Spock (data stellare 2124.5) si concludeva il 2007.Con questa frase vogliamo ripartire per il 2008 aggiungendo qualche pensiero. Scriviamo a 4 mani questo articolo per salutare insieme e augurare a tutti un felice anno.
In più ci sono delle riflessioni su Amore e Idiozia…
Partiamo con la premessa: Surrealismo.
Il termine significa superamento del realismo e fu coniato da Apollinaire (nella presentazione del suo “Le mammelle di Tiresia” del 1917). Con questo nome si indica il movimento artistico letterario d’avanguardia sorto in Francia nel 1919 e attivo per circa un ventennio. I termini surreale e surrealismo vengono usati comunemente, in senso lato, per designare tutte le situazioni e atmosfere che si pongono al di là della normale percezione della realtà. il surrealismo propose la scrittura automatica, ossia la registrazione del pensiero puro, delle pulsioni profonde, non soggette ad analisi della ragione e i livelli più alti di originalità si raggiunsero nelle arti figurative dove l’unione tra realtà e sogni, la riproduzione di immagini nate dalla fantasia, conducevano a risultati straordinari (per chi li apprezza). Quindi qui possiamo chiudere dicendo che è affascinante la parola che useremmo per l’inaspettato, per i giochi di fantasia, per i sogni che concorrono a formare la realtà di molte persone.
Ora veniamo alla comunicazione che ci piace tanto.
Il comunicare efficacemente comincia prima del parlare.
Giacomo 1:19 scrisse che dovremmo essere “pronti a udire, lenti a parlare”.
Spesso si verifica il contrario.
In molti cadono nell’errore di attaccare, di aggredire, di minacciare, fornendo solo il proprio punto di vista e cancellando tutte le altre informazioni utili che possono evitare malintesi e risparmiare inutili errori.
Nel libro Proverbi 18:13 Re Salomone scrive: “quando qualcuno risponde a una questione prima di averla udita, questo da parte sua è stoltezza e umiliazione”.
Ascoltare con attenzione, essendo presenti, è la base della comunicazione e della negoziazione. Questo è valido sia per la vita privata e sia per quella professionale.
Un’inchiesta condotta presso 1.400 aziende ha rivelato che la maggioranza dei datori di lavoro “considera onestà e integrità le qualità più importanti in chi si candida a un impiego”. Ovviamente essere onesti non significa solo non rubare denaro o materiali al datore di lavoro. Significa anche non rubare tempo!
In molti (che incontriamo quotidianamente) pensano che il successo significhi avere ricchezza, notorietà, superiorità, conoscere e/o stare vicino a persone che abbiano raggiunto queste caratteristiche come se la semplice e sola vicinanza fosse un veicolo per trasmettere capacità.
Ti ritieni una persona che ha successo nella vita?
Con quale criterio fai questa valutazione?
Da cosa dipende il tuo concetto di successo?
Come per noi Amore è la somma (o la summa?) di tempo/pazienza/onestà così l’Idiozia è il risultato di incapacità nel focalizzarsi in qualcosa di utile, ansia per la paura di non essere considerati dagli altri, abitudine nei confronti di schemi mentali che, benché non portino a nulla, continuano ad essere usati con maniacale applicazione. Mai una domanda, mai un dubbio, mai un atto di umiltà.
insomma, “Un imbecille non si annoia mai: si contempla” Remy de Gourmont
L’argomento Idiozia è così vasto che si potrebbe scrivere all’infinito e quindi non abbiamo alcuna smania o illusione di poterlo trattare in modo “approfondito”.
l’Idiozia, però, è una pezzo enorme della storia dell’uomo. Ad Aristofane (450 a.C. circa – 388 a.C. circa) si deve il celebre detto che “la madre degli imbecilli è sempre incinta”. Dal momento che da quel tempo (almeno), e fino ad oggi, questa componente non ci ha ancora abbandonato, si può dire che questo sia un argomento sempre di grande modernità.
Quanto è dovuto all’Idiozia umana e quanto è dovuto alla incapacità di fare qualcosa?
Diciamo subito che non lo sappiamo benché in questi giorni ci siamo spesso interrogati!
Però ci sbilanciamo in una riflessione: nel primo caso è difficile metterci riparo e se hai questa “virtù”… giochi sempre le tue carte in modo dissennato anche se la sorte ti ha dato le migliori per le mani…; nel secondo caso è possibile colmare il vuoto tra quello che non si sa e quello che si vorrebbe sapere. Qui ritorna, prepotente, il concetto di tempo/pazienza/onestà (e onestà vuol dire conoscere i propri limiti).
Attenzione ora perché, anche studiando, il Sapere è un azzardo quando si è Idioti…
“Studiare senza riflettere è inutile. Riflettere senza studiare è pericoloso” dice Confucio (551 a.C. – 479 a.C.)
L’Idiozia è la più grande energia negativa che si conosca nella storia dell’uomo.
Non si può cancellare, ma si può evitare. Conoscerla è il modo migliore per ridurne gli effetti e lo stare con gli idioti (senza però prenderci l’abitudine…) è un buon modo per carpirne i segreti!!!
Ci vuole un po’ di coraggio ma per allenarsi bisogna decidersi ad entrare nell’arena e affrontare la belva.
Magari persone che potrebbero avere una vita normale (non spettacolare, non di quelle che passano alla storia, ma normale!) perdono quello che sarebbe alla loro portata, perdono una possibilità ancora (e chissà quante ne hanno perse… si perde il conto!) per la incapacità nel focalizzarsi in qualcosa di utile, nell’ansia per la paura di non essere considerati dagli altri, per l’ abitudine nei confronti di schemi mentali che, benché non portino a nulla, continuano ad essere usati con maniacale applicazione. Mai una domanda, mai un dubbio, mai un atto di umiltà!
“Il futuro dipende da cosa facciamo nel nostro presente”. Mahatma Ghandi
Abbiate gioia
Giannicola e Nando