Bang! COLPITO NEI SENSI (ANCHE SE SOLO DUE…).
Sono anni che non bevo coca-cola ma voglio scrivere qualcosa che la riguarda. Ho visto la pubblicità virale con lingua lunga e suo fratello senza “peli sopra” e occhio bello in inferiorità numerica… senza il suo gemello! Mi è piaciuta veramente tanto.
Sono un’immagine straordinaria e metaforica del mondo in cui viviamo: si parla troppo e si ascolta e osserva poco!
(============== Guarda qui lo spot ==============)
E ognuno, se vuoi, ha la sua ragione!
Cosa eliminare nel parlare e a cosa far caso nell’osservare?
Lunga storia… (ne parlo di tanto in tanto!).
Se hai un problema, quella parte più visibile del problema non è (molto probabilmente) la radice del problema.
Mmmmmmmmmmmmmm!!!
Ciao! FACCIAMO UN GIOCO INSIEME:
se la mente corrisponde ad una casa nella quale entra qualunque passante, e se i pensieri sono i passanti, tu chi sei?
Sei il padrone di casa o sei uno che si perde nella folla?
La storia dei ciechi e l’elefante la conosci?
C’era una volta! LA STORIA DEI CIECHI E L’ELEFANTE:
La storia è quella di un gruppo di ciechi e di un elefante. E la storia racconta questo: un re in un tempo molto antico, in una città dell’India mandò a chiamare tutti coloro che erano nati ciechi. Dopo che questi si furono raccolti in una piazza mandò a chiamare il proprietario di un elefante a cui fece portare in piazza l’animale. Poi chiamando a uno a uno i ciechi diceva loro: questo è un elefante, secondo te a cosa somiglia? E uno diceva una caldaia, un altro un mantice a seconda della parte dell’animale che gli era stata fatta toccare. Un altro toccava la proboscide e diceva il ramo di un albero. Per uno le zanne erano un aratro. Per un altro il ventre era un granaio. Chi aveva toccato le zampe le aveva scambiate per le colonne di un tempio, chi aveva toccato la coda aveva detto la fune di una barca, chi aveva messo la mano sull’orecchio aveva detto un tappeto. Quando ognuno incontrò l’altro dicendo quello a cui secondo lui somigliava l’animale discutevano animatamente perché ognuno era convinto assolutamente di quello che aveva toccato. Perciò se gli chiedevano a cosa somigliasse un elefante diceva l’oggetto che gli era sembrato di toccare. Naturalmente se uno diceva un mantice e l’altro una caldaia volavano gli insulti perché nessuno metteva in dubbio quello che aveva sentito toccando la parte del corpo dell’elefante. Il re vedendoli così convinti della loro sicurezza e litigiosi si divertiva un mondo. Ma alla fine decise di aiutarli a capire, e a due a due li invitava a toccare quello che aveva toccato l’altro e a chiedergli a cosa somigliasse. Così tutti dicevano quello che sosteneva l’altro e si invertivano i ruoli. Come se fosse stato un gioco li invitò a parlare tra di loro e alla fine tutti si formarono l’idea di come in realtà l’elefante fosse. Tutti furono d’accordo che era un mantice con un ramo di un albero nel mezzo e a lato un aratro con due tappeti sopra un granaio sostenuto da colonne e tirato da una fune di barca.
Uè, sveglia! TU E L’OSSERVAZIONE DI TE STESSO.
Ti sei rivisto in questa storiella?
Tu fai la stessa cosa?
Se sì, ti sei fatto 4 risate?
Sai cosa è giusto e cosa è sbagliato e per questo pensi di avere ragione?
Se imparassi a parlare e (soprattutto) ascoltare meglio la “verità” (dell’altro), questa si mostrerebbe più comprensibile?
C’avevi mai pensato prima?
“Aha” moment! EUREKA! EUREKA!
Pensa ora, solo per un attimo, se conoscessi un po’ meglio come funziona il meccanismo che dà vita ai tuoi pensieri, ai tuoi sentimenti, alle tue immagini… e scoprissi di avere trovato un tesoro!
Cosa faresti della tua casa?
Lasceresti entrare tutti (anche quelli che non apprezzano e/o rubano) o custodiresti con amore il tuo tesoro?
Hai voglia di rafforzare il tuo atteggiamento interiore e diventare sempre più soddisfatto della tua casa piena di tesori?
Se hai voglia di fare un altro giro in casa tua ma con una rinnovata consapevolezza, per compiacerti della tua speciale collezione di monili, il 17 e 18 maggio hai una luccicante occasione.
Te la senti di provare a ridurre la distanza, il vuoto, il gap tra dove sei e dove vorresti essere?
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Nell’offerta riceverai il seguente bonus:
– Solo fino al 30 aprile l’investimento per il corso “LEADERSHIP PERSONALE” è di 299,00euro!
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– Solo 99,00 euro (anziché 180,00 euro) per il corso “PARLARE IN PUBBLICO” del 12 luglio se lo confermi con “LEADERSHIP PERSONALE” entro il 30 aprile.
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Investimento totale di 399,00 euro anziché 545,00.
Fico, no?
PS: riceverai anche un simpatico omaggio il 1° giorno del corso.
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Il successo si basa sulle azioni e sui processi che definiscono quelle azioni.
E, quei processi, si possono imparare!
Se ci sono riuscito io, ci puoi riuscire anche tu.
Ognuno, con la giusta applicazione può diventare una persona migliore.
“E se non ci riesco?”
Se ti fai questa domanda, intanto sei una persona che si fa delle domande… (ti pare poco!), poi ti rispondo che la tua dimensione inizia a prendere forma con le prove con le quali ti confronti quotidianamente e aggiungo infine le parole di Zig Ziglar: “il vero fallimento è rinunciare“…
Ognuno come può.
Abbi gioia
Giannicola
===== PROSSIMI CORSI “O P E N” IN CALENDARIO =====