Ringraziamo Luca Maggitti (ROSETO.COM) per la foto: fichissima!!!
Tutta la nostra vita si può sintetizzare così:
è più forte la nostalgia per quello che si perde o più forte la curiosità per quello che si va a conoscere?
Zetetes, in greco, vuol dire cercatore.
“Ma che gusto c’è nel cercare sempre e non trovare mai”? obiettano i seguaci fondamentalisti del pragmatismo, convinti di tutt’altro tipo di vita. E se tutto nascesse col pensiero e si trasformasse in azione, quanto sarebbe utile ricercare la massima qualità di quel pensiero (Contro-obietto io)?
“La gioia non sta sulla vetta ma nella salita”, sosteneva Brisone.
E quali erano i suoi insegnamenti e a quali noi continuiamo ad ispirarci?
1) epochè – sospensione del giudizio fino a quando non si è trovata la risposta;
2) afasia – astensione dal parlare senza avere un’idea precisa sul cosa dire e sul come dirla;
3) atarassia – assenza dell’angoscia per via della comprensione che si ha di se stessi e della situazione.
“Non puoi controllare quello che succede intorno a te, ma puoi sempre essere in controllo di ciò che succede dentro di te” (Wayne Dyer)
Puoi sempre diventare, insomma, il più grande esperto mondiale di… te stesso.
Non ci avevi mai pensato, è vero?
Mi chiedo spesso se sia meglio mirare al massimo della felicità interiore (alla trasformazione, alla metamorfosi) o accontentarsi del minimo della sofferenza
(all’abitudine, all’adeguamento).
Io la risposta l’ho trovata, e tu?
Per concludere:
“il vero fallimento è rinunciare” (Zig Ziglar)
Ognuno come può
Abbi gioia
Giannicola