PAUSA DI RIFLESSIONE
Sto lavorando ad un manuale che la prossima settimana useró per un corso e ogni 40/50 minuti faccio una pausa per staccare un po´, che con tutti i copia e incolla per posizionare mappe, foto, frasi celebri, ecc… rischio di usare le rotaie che passano vicino l´ufficio.
Cosa mi ha inviato quel simpaticone di Sub-Umberto?
Questa storiella che voglio condividere perché stimola la riflessione!
Su cosa?
Sui sistemi.
Sulle squadre.
Sulla famiglia.
Sui gruppi di lavoro.
Mmmmmmmmmmmmmmmmmmm…
Vabbé, una cosa per volta; ora goditi la storia e poi (quanto prima) ne riparliamo.
QUESTO NON MI RIGUARDA MA…
Spiando dal buco sulla parete, un topo vide l’agricoltore e sua moglie intenti ad aprire un pacco e pensò subito al cibo che avrebbe dovuto contenere. Tuttavia, terrorizzato scoprì che si trattava di una trappola per topi. Corse fino al cortile della fattoria per avvertire tutti: -C’è una trappola in casa, una traappoolaaa!!! La gallina disse: – Mi scusi Sig. Topo, capisco che questo sia un grande problema per lei, ma non mi tocca in nulla per cui il fatto non mi disturba. Il topo andò dal maiale e disse: – C’è una trappola in casa, una traappoolaaa!!!! – Mi scusi Sig. Topo, disse il maiale, ma non c’è nulla che io possa fare se non pregare. Stia tranquillo che lei sarà ricordato nelle mie preghiere. Il topo si rivolse allora alla mucca. – C’è una trappola in casa, una traappoolaaa!!!! La mucca rispose: – Cosa Sig. Topo? Una trappola? Sono in pericolo per caso? Credo di no! Allora il topo fece ritorno a casa, testa in giù, abbattuto, per affrontare la trappola dell’agricoltore. In quella notte si udì un rumore, come quello di una trappola che scatta sulla sua vittima. La moglie dell’agricoltore era corsa per vedere cosa aveva preso. Al buio, non vide che nella trappola c’era la coda di un serpente velenoso. E il serpente punse la donna… Il contadino portò immediatamente la moglie in ospedale. Ciò nonostante lei tornò a casa con la febbre. In campagna tutti sanno che per alimentare qualcuno con la febbre non c’è nulla di meglio che un buon brodo di gallina. L’agricoltore prese il coltellaccio da cucina e si occupò di procurare l’ingrediente principale. Siccome la donna non si riprendeva, gli amici e i vicini vennero a fargli visita. Per dar loro da mangiare il contadino uccise il maiale. Tuttavia la moglie non si riprese e finì per morire. Molta gente venne per il funerale. Il contadino allora dovette sacrificare la mucca per poter dar da mangiare a tutta quella gente. La prossima volta che sentirai che qualcuno si trova dinanzi a un problema e penserai che il problema non ti riguarda, ricordati che, quando c’è una trappola in casa, tutta la fattoria è in pericolo. Quando conviviamo in comunità, il problema di uno è il problema di tutti.
Grazie ancora Umberto.
Ognuno come puó
Abbi gioia
Giannicola