SINGOLARITÀ e MARKETING

COME GIOCHIAMO LE CARTE CHE ABBIAMO IN MANO?

LIBERO DI FARE PERCHÉ CAPACE DI FARE

Da La distrazione di Luciano De Crescenzo

Il fatto: Il professor Bellavista a 70 anni s’innamora dell’allieva diciottenne.

<<Io quando guardo l’orologio vedo la morte, se invece guardo Jessika vedo la vita. Lei ride, Mi bacia, mi accarezza, canta, scherza, ed io mi dimentico di tutto: degli anni che ho, della glicemia alta e della pensione che fatica ad arrivare a fine mese … Per me è come una medicina>>.
<<Allora l’unica attività da praticare è la distrazione, avere qualcosa a cui pensare, un traguardo da raggiungere, una donna da desiderare. Nell’antica Grecia ci fu un movimento filosofico chiamato zeticismo. Il suo fondatore, Brisone di Eraclea*; si proponeva di cercare sempre, a patto di non trovare mai. L’importante, diceva, è di sentirsi impegnati in modo da non trovare il tempo, di pensare. D’altra parte in greco il termine zeteìn vuol dire cercare. All’alpinista piace di più scalare la montagna che non guardare il panorama, altrimenti si farebbe portare in cima da un elicottero>>.<<Si ma che c’entra questo con la ragazzina?>> << Ci arrivo subito.. Per non pensare al destino che lo attende, il mio animo deve essere preso da un grande desiderio, deve avere un pensiero dominante ogni volta che si sveglia.>> <<E questo pensiero non può essere la famiglia? Che so io: tua moglie, tua figlia, il tuo nipotino?>> <<Lo é senz’altro, >> risponde Bellavista <<ma sono pensieri calmi, pensieri ai quali sono abituato da sempre. Non mi fanno battere il cuore fino a togliermi il respiro. Quando, invece, sto insieme a Jessika, al buio, a casa di Saverio, ho l’impressione di rubare degli attimi al destino, degli attimi che non erano previsti, e che io, per chissà quale prodigioso equivoco nato in cielo, sono riuscito ad arraffare. Ora, sei hai qualche consiglio pratico da darmi dammelo pure…>> (*Brisone di Eraclea, filosofo greco vissuto nel IV sec. a.C.. Forse fu discepolo di Socrate. Fu insegnante di dialettica megarese di Pirrone che fondò poi la scuola scettica e… dopo millenni altri fondarono la zetetesFORMAZIONE!!!! 😉).

Letto bene?

Capito cosa é successo?

Ottimo, perché vorrei che qualcuno me lo spiegasse!

Ma come puó accadere una cosa del genere?

Come puó accadere che il professor Bellavista abbia contemporaneamente “pensieri calmi”e… “pensieri mossi”?

IL PRIMO PASSO

Iniziamo ad introdurre una prima considerazione:

non so quale di questi due modi sia quello più giusto! Però credo di saper riconoscere quello che mi fa stare bene con me stesso. Gli Scettici (Mmmmmm…!!!) o gli “assolutisti” e “perfezionisti” (o… o…) non brillano in questo terreno minato, per il loro valore intellettuale, ma si difendono come possono dietro la loro impassibilità e imperturbabilità. La vita é una danza rituale con la tua intima passione e se introduciamo una seconda considerazione, anche la prima cambia completamente aspetto.

IL SECONDO PASSO

Darsi il permesso di non scegliere tra “pensieri calmi”o “pensieri mossi”.

Provaci.

Come ti senti?

Come cambia le cose aver introdotto questo nuovo pensiero?

IL TERZO PASSO

E se introduciamo la terza considerazione, quella della “soluzione”?

Qui necessita una precisazione.

La prima parte é: “la chiave – del gioco – é il sentimento” (Michael Hall);

la seconda: la realtà, il pensiero e la linguistica non sono governate dalle 3 leggi aristoteliche di cui (inconsapevolmente) ci serviamo per mappare il territorio “occidentale” nel quale ci muoviamo.

La terza: meglio essere preparati e non avere occasioni che averne e non coglierle perché… impreparati!

QUALI RISORSE?

La legge dell´identità – la legge della contraddizione – la legge del terzo escluso.

Ora lo scritto si fa piú complesso del normale ma ho 149 validissimi motivi per stare qui a scrivere quello che leggi.

Il mago Korzybski sviluppó la SEMANTICA GENERALE per offrire un sistema rinnovato e non-aristotelico molto preciso nella mappatura del territorio. Tralascio le prime due leggi e volo alla terza, solo quella.

Il mago elimina la legge del terzo escluso – UNA COSA O ESISTE O NON ESISTE; O É BIANCA O É NERA; ECC… – e riconosce il regno dei grigi e dei confini indistinti tra le cose. “Possiamo classificare una cosa come esistente o non esistente in un determinato momento in relazione ad un dato contesto” (cosí il mago!). “Possiamo valutare una proposizione come vera o falsa a seconda dei livelli di astrazione, dei contesti, dei momenti, degli osservatori, etc… Talvolta “sia-sia” descrive le cose in modo piú preciso di “o…/o…”” (Michael Hall).

PNL

La PNL é un sistema non-aristotelico, sviluppata da Baetson e altri, che fonde la Teoria Generale dei Sistemi, la Cibernetica, ecc… e che grazie a continue osservazioni offre una logica piú aderente alle risorse emozionali (Stati) dipendenti dall´osservatore che é il creatore della propria realtà e lo é in un modo sempre piú consapevole e piú appassionato che mai.

CONOSCENZA E POI…?

Ora hai CONOSCENZA che é il primo passo; quale sarà il secondo?

Lo saprai solo quando ti capiterà di abbracciare qualcosa di meraviglioso dal quale sei attratto come il professor Bellavista; solo se ti darai il permesso di abbracciare e sperimentare…. lo Stato della COMPRENSIONE (che trascende e include quello della CONOSCENZA) ti porta sú nel matrix e finisci con caricare di significati elevatissimi tutti i tuoi paradossi esistenziali e viverci in perfetta armonia e far sí che la danza rituale pervada la tua esistenza senza alcuna opposizione e senza alcun freno!

La vita é tutto quello che ti accade mentre sei intento a fare tutt´altro” (John Lennon)

CONSEGUENZE

Ora, una delle conseguenze piú visibili della libertà é la solitudine… Sei disposto a correre questo rischio, professore?

Per accertarti prova in questo modo: rientra, per un attimo, nei panni di una persona che é inconsapevole di come applicare nella vita quotidiana questa potenziante cornice non-aristotelica. Poi salta nuovamente da quell´altra parte e sperimenta semplicemente il sentimento che suscita dentro di te.

Solo il sentimento, solo quello nella consapevolezza di essere “gloriosamente fallibile”…

DIFFERENTI CORNICI, DIFFERENTI STATI

Quale é il suo stato attuale?

E allora, Bellavista, cosa può migliorare l’attuale consapevolezza?

Come possiamo applicare questo Stato nel suo mondo “reale”?

Quali risorse possono favorire la comprensione di sentimenti profondi e sinceri e la collaborazione per vivere in questa nuova cornice governante tutto quello che vi si trova sotto?

Cosa dovrebbe essere sempre presente, professore, per riuscire a restare in equilibrio sopra la follia?

Quali regole comportamentali possono essere messe in evidenza e risultare utili tra lei e la sua segreta amata?

Con quale “cornice”si avvicina ad abbracciare il suo paradosso?

E allora, Bellavista, che facciamo?

Quale sará il suo stato desiderato?

Dove la porta questa “rapina” che non la fa piú sentire in debito verso nessuno?

SOLO “DOMANDE”?

Sono domande, le mie, che l´aiutano a salire ad un nuovo livello di consapevolezza per lasciare indietro, a giorni di cammino tra le alte vette dei suoi illimitati Stati di gioia e passione, le tradizionali e archeologiche credenze “o…/o…” che in questo caso non sarebbero di nessun aiuto per lei e per la sua Jessika. E allora mi piace rileggere le sue parole in uno Stato di amorevole e onesta comprensione per il suo caso umano (che auguro a tutti di sperimentare… almeno una volta nella vita!). Chiudo, professore, con un toccante proverbio russo che recita cosí: “va senza sapere dove, porta senza sapere cosa, il cammino é lungo e la via ignota…

Quando, invece, sto insieme a Jessika, al buio, a casa di Saverio, ho l’impressione di rubare degli attimi al destino, degli attimi che non erano previsti, e che io, per chissà quale prodigioso equivoco nato in cielo, sono riuscito ad arraffare”.

Ognuno come puó
Abbi gioia
Giannicola