La parola “simbolo” deriva dal greco sun-ballein che significa: mettere insieme, unire.
“Certi racconti, che in genere si crede siano riservati ai bambini, sono in realtà dei racconti iniziatici, ma per poterli interpretare bisogna conoscere la scienza dei simboli. Il drago non è altro che la forza sessuale. Il castello è il corpo dell’uomo. In tale castello sospira la principessa, cioè l’anima che la forza sessuale mal dominata tiene prigioniera. Il cavaliere è l’ego, lo spirito dell’uomo e le armi di cui si serve per vincere il drago rappresentano i mezzi di cui lo spirito dispone: la volontà, la scienza per dominare la forza sessuale ed utilizzarla. Perciò, una volta dominato, il drago diventa il servitore dell’uomo, gli serve come mezzo per viaggiare nello spazio, perché il drago ha delle ali. Sebbene sia rappresentato con una coda di serpente – simbolo delle forze sotterranee – possiede anche delle ali. È chiaro, semplice: è l’eterno linguaggio dei simboli“. (O.M.Aivanhov in “La Forza sessuale o il Drago Alato“)